lunedì 27 aprile 2009

Fuj S100FS o reflex entry level?

Un tempo esistevano parecchie macchine digitali con sensore 1:2/3. Questo formato consente una discreta qualità d'immagine essendo significativamente più grande di quello usato nelle maggioranza delle compattine, ma permette ancora di contenere gli ingombri.

Illustri esponenti del formato in questione furono la Minolta Dimage A2, Olympus C-8080 WZ, Canon PRO1, Nikon Coolpix 8700 e la mitica e mai abbastanza apprezzata (anzi, spesso vituperata) Sony DSC-f828.

Oggi l'unica macchina disponibile è la Fuji Finepix S100FS, che sfrutta le dimensioni del sensore per montare un impressionante obiettivo 28-400 f/2,8-5,3 che però ingombra come un normale kit-zoom 28-90 che viene fornito di serie con le reflex entry level.

Il prezzo della S100FS non è lontano da quello di una di queste reflex, anche se occorre dotare quest'ultima dei classici due zoom economici di base per raggiungere l'escursione della Fuji.

Ma vale la pena spendere qualcosa in più per avere la reflex?

Anche stavolta ho voluto toccare con mano; oltre alla Fuji S100FS ho comprato una Olympus e-510 con i due kit zoom, che coprono le focali da 28 a 300. Anche se non pareggiano perfettamente l'escursione della Fuji, ci vanno molto vicino, e sono considerati tra i migliori quanto a qualità ottica (incorporano anche lenti ED).

Prove sul campo. La Olympus ha meno grana.... ma va? Il sensore ha un'area esattamente 4 volte maggiore di quello della Fuji... però la differenza non è molta, sicuramente inferiore ai 2 stop che prevede la teoria, forse poco meno di uno stop. E poi viene fuori la resa ottica: l'obiettivo della F100FS è nettamente più nitido e inciso degli Olympus, soprattutto alla massima apertura.

Considerando che le vibrazioni dello specchio obbligano all'uso di tempi un pò più veloci (nonostante entrambe abbiano lo stabilizzatore), e la differenza di luminosità degli obiettivi (da 1/2 stop fino a 1 stop e 1/2 a favore della Fuji), ne risulta che il vantaggio della reflex non esiste, anzi....

Poi emergono anche considerazioni pratico-ergonomiche: entrambe le macchine hanno il live view, ma la Olympus ne fa buon uso solo su cavalletto, per il resto è troppo lenta, con quello specchio che sbatacchia ripetutamente su e giù. La Fuji al contrario è perfettamente a suo agio, e con il display mobile è di una praticità unica. Inoltre io non mi sono mai abituato a cambiare gli obiettivi sul campo: smontane uno, togli il tappo posteriore all'altro e mettilo sul primo, innesta il secondo e riponi il primo nella borsa.... già ai tempi della mia amatissima Contax RTS II cambiavo ottica il meno possibile, magari perdendo qualche scatto. In pratica adattavo la fotografia all'obiettivo montato in quel momento: esco col 20mm? beh faccio solo le foto compatibili con il grandangolo spinto; i ritratti li rimandiamo al pomeriggio, o a domani.

Con la Fuji il problema non si pone, la macchina è un corredo fotografico compatto, pronto, immediato e di alta qualità, anche se ovviamente non professionale.

Certo, se sulla Olympus mettiamo un gioiello come lo Zuiko ED 50mm f/2 macro... questi 4-500 euro in più mandano all'aria tutti i discorsi fatti finora.

La luminosità è qualità.

Perché permette di usare sensibilità inferiori. Con questo obiettivo montato la e-510 diventa irraggiungibile: 1 stop di vantaggio sul sensore, 2 sull'ottica, una nitidezza che anche ad f/2 supera (di poco) la Fuji... Knock Out!

Se volete spendere poco, lasciate stare le reflex.

Perché anche se vi regalano il corpo macchina (e tra poco ci arriveremo), senza obiettivi di qualità e luminosi i risultati non saranno dissimili da quelli di una compatta seria come la Fuji S100FS, la Panasonic LX3 o la Canon G10.

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